Scuola
Materna di
GERMIGNAGA
Struttura e organizzazione scolastica
L’edificio scolastico è composto da ampi spazi disposti su un unico piano e circondato da un’area verde.
Il cortile che circonda l’edificio consente ai bambini di trascorrere alcuni momenti del loro tempo scolastico nel gioco libero all’aperto e nella scoperta e riscoperta dei fenomeni naturali che costituiscono delle risorse didattiche capaci di stimolare processi di apprendimento e di favorire un sicuro rispetto per la natura.
All’interno dell’edificio scolastico si trovano:
quattro aule di diversa metratura, spaziose, luminose e adeguatamente arredate secondo i bisogni dei bambini;
il salone polivalente, un ampio locale suddiviso in due zone: una prima zona utilizzata per l'accoglienza e il congedo quotidiani, i momenti di preghiera comunitaria, le attività ludiche, i momenti di intersezione, le attività di educazione motoria e il sonno pomeridiano; una seconda zona dedicata esclusivamente al tempo della merenda, mattutina e pomeridiana e del pranzo.
La scuola attualmente è organizzata in quattro sezioni eterogenee per età con un'insegnante di riferimento ciascuna, l'accudimento e la sorveglianza durante il momento della nanna è a cura dell’assistente.
La cucina interna gestita dal nostro personale ci permette di offrire ai nostri piccoli ospiti un menù sano e curato, con la giusta alternanza tra pesce, legumi, uova, carne e formaggi, oltre che preparato “espresso” quotidianamente.
La preparazione e la somministrazione sono accuratamente gestite dal nostro cuoco così da poter rispondere a ogni necessità dei bambini nel rispetto delle diete alimentari, etico religiose e morali nonché delle piccole variazioni temporanee.
Il pasto, organizzato su un menù di quattro settimane, e le merende di metà mattina e del pomeriggio sono preparati sempre con prodotti di stagione secondo la logica di buona educazione alimentare perseguita da tutto il personale scolastico.
Il pane e la carne sono acquistati da negozianti di fiducia; la frutta e la verdura sono acquistati in un locale supermercato.
Orari scolastici
La scuola è aperta da settembre a giugno,
dal lunedì al venerdì,
dalle 7.30 alle 18.00
Durante l’anno segue un calendario di chiusure in linea con il calendario scolastico regionale, pur cercando di garantire la massima apertura possibile, per venire incontro alle esigenze delle famiglie.
Prescuola:
dalle ore 7.30 alle ore 9.00 (con ingresso fino alle ore 8.50)
Postscuola:
dalle ore 15.45 alle ore 18.00 (con uscita a partire dalle ore 16.30)
Entrata:
dalle ore 9.00 alle ore 9.20
Uscita:
dalle ore 15.30 alle ore 15.45
Uscite anticipate:
esclusivamente dalle ore 13.20 alle ore 13.30 concesse previo avviso
Calendario scolastico
NOVEMBRE 2023
1 - Festa di Ognissanti
dicembre 2023
8 - Immacolata Concezione
23-6 gennaio - Vacanze natalizie
febbraio 2024
16 - Carnevale Ambrosiano
marzo 2024
28-2 aprile - Vacanze pasquali
Aprile 2024
25 - Festa della Liberazione
26 - Giorno ponte
maggio 2024
1 - Festa del lavoro
giugno 2024
2 - Festa della Repubblica
PRIMO GIORNO DI SCUOLA
ULTIMO GIORNO DI SCUOLA
CHIUSI
Ogni sabato e domenica
1863 – 1864 Primo tentativo di creare un “ricovero per l’infanzia”. Si volevano soprattutto ospitare i figli degli operai impegnati nella filanda Bozzotti, ceduta successivamente agli Stehli.
Fu attivato il 9 febbraio 1863 nella casa donata dal Sindaco Giovanni Bricchi, sita all’angolo del vicolo della Fontana.
Nella primavera del 1864, dopo poco più di un anno di attività quel primo tentativo naufragò e il “ricovero per i piccoli germignaghesi” fu chiuso.
1885 -1887 Con l’apertura della linea ferroviaria Novara – Luino molte famiglie di impiegati alla vicina Stazione Internazionale di Luino si stabilirono in Germignaga. Di conseguenza crebbe il numero dei bambini e con essi la necessità dell’Asilo.
Il Sindaco del Comune Giovanni Battaglia, aderendo alla richiesta di non pochi volonterosi, nominava apposita commissione la quale raccoglieva i primi fondi occorrenti, ne gettava le basi nello stesso anno 1885.
Fino al 1890 l’Asilo ebbe la sua sede provvisoria in un’aula scolastica.
Necessitando questa per la scuola, l’Amministrazione la richiese, cosicché prospettandosi l’urgenza di una nuova sede, si giunse alla decisione di costruire l’Asilo ex novo.
Nel 1891 sotto la presidenza del signor Pasquale Ongetta si inaugurava, su un’area concessa gratuitamente dal Comune, il nuovo fabbricato* che costituisce tuttora, con alcune varianti, quali l’ampliamento della sala pranzo e l’aggiunta di due nuove aule, e molti miglioramenti, la sede attuale.
*progetto del geom. Luigi Sbarra di Luino – appalto dei lavori a Carlo Caldara di Maccagno Superiore
A partire dall’anno 1889 l’istruzione e l’educazione fu affidata alle Reverende Suore di Carità della S. Croce del Collegio di Locarno,
dipendente dalla casa madre di Ingenbohl , anche per ovviare agli inconvenienti riscontrati dal continuo cambiamento di maestre Direttrici e di Assistenti.
Il 19 luglio 1889 il Presidente Ongetta scriveva una convincente lettera alle reverende madri del «Colleggio» di Locarno, dipendente dalla casa madre di Ingenbohl:
M.R. direttrice delle Teodosiane nel collegio di Locarno.
Come da pratiche ed intelligenza fatte di presenza col m.r. canonico d. Giuliano Moro di Bedero Valtravaglia, il sottoscritto presidente di questo Asilo Infantile di Germignaga, a nome dell’intiero Consiglio di Amministrazione è ben lieto poter fare assegnamento sull’intervento delle due suore di cotesto venerando colleggio, destinate alla direzione ed istruzione di questo nostro Asilo, assicurandole che provvederà e terrà pronto il tutto pel 1° ottobre prossimo, accioché le dette due suore destinate abbiano a nulla desiderare.
Nella certezza che mercé il ben noto ed utile metodo di coteste ottime suore, nonché dell’amorevolezza e pazienza nell’istruire i bambini, questo asilo potrà raggiungere lo scopo veramente benefico che si è prefisso. In attesa di riscontro a conferma di quanto sopra, e con tutta la più profonda stima e rispetto delle r.v.devotiss.
Il 23 luglio 1889 la Direttrice dell’istituto S. Eugenio in Locarno comunicava al Consiglio di Amministrazione dell’Asilo Infantile quanto segue:
In risposta al pregiatissimo foglio delle SS. VV. OO. in data 19 corrente, e col più vivo interessamento che posso assicurare codesto Lod.le Consiglio di Amministrazione, che per il 1° ottobre, senza nessun fallo, saranno a disposizione le due Suore destinate per il nuovo Asilo sempre alle condizioni determinate col M. R. Sig. Canonico D. Giuliano Moro.
Godo in assicurar Loro che sarà nostra premura l’adoperarci col massimo impegno onde soddisfare alle aspettative delle SS. VV. e tutto operare alla maggior gloria di Dio.
Intanto porgo Loro i miei ringraziamenti per la stima e la fiducia con cui ci onorano, e con ossequio mi sottosegno delle SS. VV.OO.
Da allora e fino al 31 luglio 2010, data del loro ritiro definitivo, le Suore di Carità della S. Croce sono state sagge e coraggiose “compagne di viaggio”, donando se stesse senza misura a favore dell’ Asilo e dell’intera comunità di Germignaga.
Notizie ricavate da:
documenti dell’ ARCHIVIO della SCUOLA MATERNA
“GERMIGNAGA - APPUNTI STORICI” di Arsenio Passera
“SULL’ASILO DI GERMIGNAGA NEL CENTOVENTICINQUESIMO DI FONDAZIONE (1885 – 2010)” di Carlo Alessandro Pisoni, testo disponibile presso la segreteria della Scuola.
L’Asilo Infantile di Germignaga fu eretto in Corpo Morale con regio decreto in data 19 luglio 1888 ed assunse la qualifica di I.P.A.B., regolata dalle norme della legge 17 luglio 1890 nr. 6972 e successive modifiche.
A seguito del D.P.R. 24 luglio 1977 nr. 616, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 22 dicembre 1978 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nr. 361 del 29 dicembre 1978, la scuola “Scuola Materna di Germignaga” venne ricompresa tra le I.P.A.B. escluse dal trasferimento ai Comuni “in quanto svolgenti in modo precipuo attività inerenti la sfera educativo-religiosa”.
Lo Statuto venne approvato unitamente alla trasformazione dell’ente da I.P.A.B. in persona giuridica di diritto privato senza scopo di lucro, trasformazione deliberata dall’ente stesso in attuazione della L.R. 13 febbraio 2003 nr. 1.
Fotografie risalenti a fine Ottocento.